VACCINAZIONI E PRUDENZA: I DUE CONCETTI CHIAVE

Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto che ogni azione e decisione debbano essere orientate alla prudenza e alla ponderazione, non potendosi penalizzare eccessivamente categorie che ancora oggi stanno scontando il costo delle chiusure e dei provvedimenti di rigore emessi nel tempo. Allo stesso modo, sempre abbiamo ricordato alla cittadinanza – ed approfittiamo di quest’occasione per ribadirlo – l’importanza di aderire alla campagna vaccinale, che indubbiamente fino ad oggi ci ha consentito di limitare il numero di casi gravi e di ricoveri in terapia intensiva.

Tenuto conto dei concetti chiave sopra indicati, con estremo rammarico prendiamo atto dell’intervenuta pubblicazione del Decreto Legge n. 197/2021, che non ha visto la previa condivisione, né nei contenuti né in merito alle tempistiche di emanazione, con le forze di maggioranza e che troviamo carente di buonsenso laddove possa aprire la strada a pericolose derive di divisione e scontro sociale.

Infatti, se da un lato siamo soddisfatti di essere riusciti a convincere le altre forze politiche che la logica della mera chiusura non possa rappresentare la strada da percorrere, principio che con forza abbiamo difeso fin dall’inizio dell’emergenza, tanto da aver portato qualcuno a ricredersi e a dover ammettere che un percorso diverso avrebbe comportato danni incalcolabili per l’economia del nostro Paese, non possiamo rimanere silenti di fronte a nuove misure che non tengono in sufficiente considerazione l’impatto che questa situazione ha sulla vita delle persone. È oggi come oggi infatti appurato che lo strumento del “Green Pass” sia una scelta di natura politica e ad impatto sociale, mirata ad ottenere il maggior numero possibile di vaccinazioni: in uno Stato come il nostro dunque, dove oltre l’83% dei vaccinabili si è vaccinato, non condividiamo il voler limitare eccessivamente la libertà di movimento, spostamento e fruizione di servizi. Riteniamo che i cittadini sammarinesi abbiano già ampiamente dimostrato di essere responsabili, aderendo numerosi alla campagna vaccinale sin dal primo momento.

Risulta poi comprovato che, benché con probabilità diverse, sia i soggetti vaccinati sia i soggetti non vaccinati siano possibile fonte di contagio e soggetti al possibile contagio:questa non è un’opinione politica, ma un riscontro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e lo dimostrano purtroppo gli ultimi dati che hanno determinato il permanere dello stato di emergenza. Occorre dunque evitare che chi ha i requisiti per ottenere il certificato verde (vaccinati e guariti) si senta eccessivamente sicuro, tanto da non adottare comportamenti attenti nel mantenere il distanziamento interpersonale e nell’utilizzare in maniera corretta ed efficace i presidi sanitari. L’innalzamento del numero di contagi e di ospedalizzati non dipende quindi unicamente dal discrimine “vaccinati si” o “vaccinati no”, che se incentivato può creare scontro sociale, bensì principalmente dalla frequenza ed intensità delle interazioni interpersonali, senza ovviamente togliere che la vaccinazione era, è e sarà determinante per la riduzione del rischio.

Ancora una volta e nostro malgrado, siamo dunque costretti ad anticipare che depositeremo proposte di emendamento a correzione al Decreto in sede di ratifica, al fine di garantire la corretta – dal nostro punto di vista – impostazione delle misure.

Da ultimo invitiamo tutta la popolazione a non abbassare la guardia, a prestare molta attenzione e ad avere molta prudenza in tutte le attività quotidiane in modo da poter, insieme, uscire da questa difficile situazione.

DOMANI – Motus Liberi

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