PROGETTO DI SVILUPPO E RIFORME: NON SI PUÒ PIÙ ATTENDERE

Abbiamo letto con estrema attenzione i recenti comunicati stampa delle associazioni di categoria, che hanno doverosamente chiesto un cambio di passo, garantendo nuova stabilità al Paese.

Richiesta che corrisponde alla volontà espressa più volte da DOMANI – Motus Liberi, che proprio dal palco della Festa dell’Amicizia, solo qualche settimana fa, ha riportatol’attenzione sul progetto di sviluppo, a cui da tempo è stato dato impulso dalla Segreteria Industria, Artigianato e Commercio e che va tutt’ora incontro esattamente a quanto richiesto a gran voce dagli operatori.

È cosa nota che ci si trovasse già in fase avanzata nella individuazione di progetti, tempistiche e modalità di esecuzione, condivise con le stesse associazioni di categoria che hanno collaborato fattivamente e speso energie nel contribuire all’elaborazione:ecco perché, ora più che mai, occorre chel’esecutivo si rimbocchi le maniche e spinga con decisione sull’acceleratore. Per fare questo, in ogni caso, occorre necessariamente mettere da parte le logiche di protagonismo e, a prescindere da chi porti avanti iniziative e provvedimenti, che questi vengano sostenuti una volta soppesatene la bontà e l’importanza.

Non sono più ammessi ritardi: crediamo che in questo senso la verifica di maggioranza sia servita come punto di svolta, rappresentando il volano necessario a portare a casa risultati concreti, da qui alla fine dell’anno.

Le relazioni con la vicina Italia vanno consolidate e rafforzate nell’ottica di una collaborazione strategica: i recenti e frequenti contatti, da ultimo l’incontro tra il Segretario di Stato Fabio Righi e il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze italiano On. Laura Castelli ne sono la dimostrazione concreta. L’attenzione e l’impegno devono essere e rimanere costanti in questo senso: i rapporti vanno coltivati perché possano crescere.

La presente, in sintesi, non può e non deve essere una legislatura di passaggio: senza una caratterizzazione fortemente innovatrice e riformatrice una tale ampia ed eterogenea maggioranza non avrebbe senso di esistere, né DOMANI – Motus Liberi avrebbe accettato di farne parte. L’estate è ormai finita ed occorre quindi dare inizio all’autunno delle riforme.

DOMANI – Motus Liberi
Il Presidente
Lorenzo Forcellini Reffi

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