IMPOSTA STRAORDINARIA SUGLI IMMOBILI: CHI NON PAGA?


DOMANI – Motus Liberi ritiene doveroso riportare alcune precisazioni riguardo alle notizie pubblicate sull’edizione di ieri da parte di alcune testate locali, in merito agli emendamenti presentati dal Governo sul Decreto Delegato n. 109/2019, in materia d’imposta straordinaria sugli immobili: si legge, in particolare, che a seguito dell’approvazione degli emendamenti le banche non pagheranno la patrimoniale sui beni immobili di proprietà.

Una tale affermazione non può che suscitare nel lettore il dubbio che il Governo abbia operato per favorire istituti bancari e finanziari, mentre la realtà dei fatti dimostra esattamente il contrario, ovvero l’intenzione di agire con coscienza a tutela della parte debole. L’esclusione approvata in questi giorni, infatti, riguarda soltanto il pagamento dell’imposta da parte dei titolari (inclusa Banca Centrale e lo stesso Stato) di diritti reali diversi da quelli di godimento: i diritti reali, ovvero tutti quelli che il precedente Governo intendeva tassare, sono in realtà una categoria molto ampia ed, oltre a quelli di godimento, includono anche quelli di garanzia (pegno ed ipoteca). Tali enti si sarebbero dunque trovati paradossalmente a dover pagare un’imposta per un bene nemmeno nella loro materiale disponibilità!

Sono stati inoltre esclusi gli immobili divenuti di proprietà delle società a seguito di attività di recupero crediti (assegnazioni a seguito di aste o derivanti da contratti di leasing risolti), in quanto ne sarebbe certamente conseguito un ricarico dei prezzi di vendita a discapito del già martoriato mercato immobiliare.

Nessuna altra esclusione è stata prevista, dunque del tutto prive di senso sono le critiche rivolte agli emendamenti presentati in quanto – in mancanza di questi – anche questa volta gli unici a rimetterci per davvero sarebbero stati proprio i cittadini, che avrebbero visto ulteriormente lievitare i prezzi e avrebbero avuto ancora meno possibilità di accedere al mercato.

Non c’è, pertanto, nessuna intenzione di fare favoritismi, ma piuttosto – tenuto conto del delicato momento che attraversa il settore finanziario della Repubblica – di proseguire verso l’obiettivo della semplificazione normativa, che dev’essere caratterizzato dal buonsenso, fondamentale per portare il Paese fuori dalla crisi.

Il Domani è arrivato, costruiamolo insieme!

DOMANI – Motus Liberi

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